pergamena 6
Data:
18 Dicembre 2021
Questo testo costituisce una tappa di una vicenda storicamente tanto affascinante quanto complessa: quella delle stimmate di san Francesco. Francesco fu il primo santo della Chiesa cattolica al quale fu riconosciuto il dono delle stimmate. Su questo tema un’autorevole studiosa, Chiara Frugoni, ha scritto un libro fondamentale (Francesco e l’invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto, Einaudi, Torino 1993), ove indaga la costruzione dell’immagine ‘ufficiale’ del santo dopo la sua morte. Quanto alle stimmate, Francesco non ne fece mai parola nei suoi scritti, e pure i primi racconti biografici forniscono dati piuttosto discordanti. Neppure la bolla di canonizzazione di papa Gregorio IX, risalente al luglio 1228, menziona affatto le stimmate. Soltanto più tardi, nel 1237, lo stesso Gregorio volle renderne testimonianza ufficiale, dopo un’accurata indagine. Il pontefice abbracciò pertanto la convinzione che Francesco, secondo quanto si legge nel testo qui esposto, avrebbe portato nel suo corpo le ferite provocate dai chiodi sulle mani e sui piedi e la piaga di una ferita sul fianco, come Cristo nella Passione, nascondendole agli occhi degli uomini, dei quali rifuggiva la gloria. Per corroborarne la veridicità, il papa affermò che delle stimmate aveva avuto notizia già molti anni prima, quando era ancora cardinale e rivestiva il ruolo di protettore dell’Ordine dei Minori. La questione delle stimmate di san Francesco appare pertanto complessa e ancora dibattuta sul piano storico-filologico.
Ultimo aggiornamento
18 Dicembre 2021, 09:51