pergamena 3
Data:
18 Dicembre 2021
Secondo un celebre adagio, l’abito non fa il monaco. Il testo di questa lettera dimostra l’esatto contrario: nel medioevo l’abito era per i religiosi un elemento che stava a indicare visibilmente l’appartenenza a un Ordine. Monaci e frati sono due categorie ben distinte. I primi vivevano in abbazie e monasteri che si erano diffusi in tutta l’Europa fin dall’alto medioevo, quasi sempre lontano dalle città, e dotati di cospicui beni fondiari I frati invece rappresentano una vigorosa espressione delle nuove forme di religiosità sorte nel Duecento. Queste comunità si facevano portavoce di un ideale evangelico di povertà che le spingeva a fondare il proprio sostentamento sulle elemosine dei fedeli anziché sulle rendite della terra, come facevano i monaci. Perciò queste nuove famiglie religiose, anche se sottoposte canonicamente a diverse regole, presero complessivamente il nome di Ordini mendicanti. I due principali Ordini mendicanti furono quello dei Minori, seguaci di san Francesco di Assisi, e dei Predicatori, seguaci di san Domenico di Guzmán. Nel corso del Duecento, accanto a questi, presero vita altre comunità, dotate di un proprio carisma: i Carmelitani, i Servi di Maria, gli Eremitani di Sant’Agostino (o Agostiniani). Fu la vivacità di tale slancio religioso a creare qualche confusione nell’abito da indossare. I frati di ogni comunità dovevano essere immediatamente riconoscibili: Francescani e Domenicani lo erano, poiché i primi indossavano un semplice saio di colore grezzo, cinto con una corda, simbolo di umiltà, mentre i secondi vestivano più riccamente una tonaca bianca con sopra una cappa nera. Il problema della confusione poteva però insorgere con altri movimenti minori, che non avevano ancora ben decantato la loro ‘divisa’. La lettera che qui leggiamo è un esempio tra le tante conservate nell’Archivio dei Conventuali, con cui papa Gregorio IX ordina di far rispettare l’uso di un abito di colore nero, con ampie maniche, ai religiosi Brettinesi, una comunità di ispirazione eremitica sorta pochi anni prima nel territorio di Fano e che qualche tempo dopo sarebbe confluita nell’eterogeneo gruppo dei frati agostiniani. Il motivo per il quale i Minori volevano che il papa disciplinasse l’abito dei Brettinesi è chiaramente espresso nel testo: i fedeli non dovevano confondere questi ultimi religiosi con i francescani nel momento in cui avevano intenzione di fare elemosine. Dunque, anche l’abito fa il frate!
Ultimo aggiornamento
18 Dicembre 2021, 09:43